Il 21 dicembre entreremo nel segno del Capricorno, l’ultimo segno di Terra, che in questo momento dell’anno appare come dura e fredda, quasi arida. Non ci sono frutti, non c’è la bellezza esteriore della Primavera. L’energia in questo momento è tutta rivolta verso l’interno.
L’apparente morte, che sembra pervadere il nostro mondo, è in realtà il picco dello spirito, il momento in cui il lavoro manuale dell’uomo si ferma e la sua attenzione si concentra verso un obiettivo unico: la propria rinascita.
Il processo inizia spogliando se stessi da quanto non è più necessario. Guardandoci intorno, verrebbe da dire tutta la rabbia e il risentimento che al momento serpeggiano nel mondo e in noi.
Attraverso la meditazione, ci spogliamo della negatività e di quanto non ci serve più: quindi anche di quello che è finora rimasto in sospeso nei nostri rapporti o nelle situazioni che ancora non sono del tutto chiare, per tornare verso la nostra essenza e verso una dimensione di serenità.
Rimanere sull’onda di risonanza della rabbia nel mese di dicembre significa scegliere di opporsi all’energia del cuore, dato che - secondo la medicina tradizionale cinese - dicembre è il mese della cistifellea, governata da Saturno. Nell’orario di circolazione dell’energia dei meridiani, l’energia della cistifellea e’ opposta all’energia del cuore: rimanere su quest’onda di risonanza significa quindi accogliere gli aspetti meno nobili di questo pianeta, cristallizzandosi e indurendosi anziché lasciando andare. Significa cronicizzare anziché alleggerire. Significa impedire a quell’energia di raggiungere e nutrire il seme di ciò che saremo, dato che la terra è così cristallizzata e dura. Quanta fatica.....
In nostro aiuto viene l’energia del solstizio, che si fa sentire come sempre qualche giorno prima. Questa energia così potente metterà al suo posto Saturno e abbaglierà rabbia ed emozioni negative, de-contraendo ciò che finora è rimasto contratto e pietrificato: basta solo che accogliamo tale Luce e ci lasciamo inondare da essa e dall’Amore che porta. Lasciamo andare la paura e facciamo posto all’Amore: i nostri sogni non devono essere governati dalla paura, non è più necessario, a meno che non siamo noi a scegliere in tal senso. Scegliamo di diventare finalmente veri esseri umani, e non semplicemente “gente”. Apriamo il nostro cuore e perseguiamo consapevolmente la nostra evoluzione, sviluppando l’Amore incondizionato nelle relazioni, nella generosità e nella condivisione. Lavoriamo su noi stessi con disciplina su tutti i piani per ancorarci al nostro centro e trovare la nostra Luce. Sviluppiamo attraverso il lavoro su noi stessi il Centro del Cuore, e diveniamo Maestri di noi stessi. Ci servirà per febbraio.
Se sceglieremo questo percorso, diverremo esseri umani completi, dediti agli altri senza rendercene conto: il nostro lavoro diverrà allora la nostra vocazione, e con esso ci sentiremo liberi, grazie alla dedizione con cui lo svolgeremo. Diverremo leggeri nel vivere il quotidiano, e vivremo quanto ci accade con pazienda, fiducia, saggezza, speranza, fede e amore. Questa è la scelta da compiere nei prossimi giorni.
L’apparente morte, che sembra pervadere il nostro mondo, è in realtà il picco dello spirito, il momento in cui il lavoro manuale dell’uomo si ferma e la sua attenzione si concentra verso un obiettivo unico: la propria rinascita.
Il processo inizia spogliando se stessi da quanto non è più necessario. Guardandoci intorno, verrebbe da dire tutta la rabbia e il risentimento che al momento serpeggiano nel mondo e in noi.
Attraverso la meditazione, ci spogliamo della negatività e di quanto non ci serve più: quindi anche di quello che è finora rimasto in sospeso nei nostri rapporti o nelle situazioni che ancora non sono del tutto chiare, per tornare verso la nostra essenza e verso una dimensione di serenità.
Rimanere sull’onda di risonanza della rabbia nel mese di dicembre significa scegliere di opporsi all’energia del cuore, dato che - secondo la medicina tradizionale cinese - dicembre è il mese della cistifellea, governata da Saturno. Nell’orario di circolazione dell’energia dei meridiani, l’energia della cistifellea e’ opposta all’energia del cuore: rimanere su quest’onda di risonanza significa quindi accogliere gli aspetti meno nobili di questo pianeta, cristallizzandosi e indurendosi anziché lasciando andare. Significa cronicizzare anziché alleggerire. Significa impedire a quell’energia di raggiungere e nutrire il seme di ciò che saremo, dato che la terra è così cristallizzata e dura. Quanta fatica.....
In nostro aiuto viene l’energia del solstizio, che si fa sentire come sempre qualche giorno prima. Questa energia così potente metterà al suo posto Saturno e abbaglierà rabbia ed emozioni negative, de-contraendo ciò che finora è rimasto contratto e pietrificato: basta solo che accogliamo tale Luce e ci lasciamo inondare da essa e dall’Amore che porta. Lasciamo andare la paura e facciamo posto all’Amore: i nostri sogni non devono essere governati dalla paura, non è più necessario, a meno che non siamo noi a scegliere in tal senso. Scegliamo di diventare finalmente veri esseri umani, e non semplicemente “gente”. Apriamo il nostro cuore e perseguiamo consapevolmente la nostra evoluzione, sviluppando l’Amore incondizionato nelle relazioni, nella generosità e nella condivisione. Lavoriamo su noi stessi con disciplina su tutti i piani per ancorarci al nostro centro e trovare la nostra Luce. Sviluppiamo attraverso il lavoro su noi stessi il Centro del Cuore, e diveniamo Maestri di noi stessi. Ci servirà per febbraio.
Se sceglieremo questo percorso, diverremo esseri umani completi, dediti agli altri senza rendercene conto: il nostro lavoro diverrà allora la nostra vocazione, e con esso ci sentiremo liberi, grazie alla dedizione con cui lo svolgeremo. Diverremo leggeri nel vivere il quotidiano, e vivremo quanto ci accade con pazienda, fiducia, saggezza, speranza, fede e amore. Questa è la scelta da compiere nei prossimi giorni.
Lasciamo andare paura e rabbia. Accogliamo Amore e Gioia.
Diventamo finalmente ciò che siamo venuti per diventare. Umani.