venerdì 30 ottobre 2015

8 novembre: Giornata Open. Partecipa anche tu!



Eccoci entrati nel periodo che precede il Natale, denso e carico di significati che vanno al di là dell’apparenza.


Le nostre emozioni sono nel tumulto: il Cielo in questo periodo vede transiti planetari che favoriscono cambiamenti importanti nella vita di ciascuno, così come a livello generale.

Il Vuoto si rende sempre più manifesto, e allo stesso tempo la tristezza e la paura legate alla perdita possono affacciarsi nel nostro cuore. Il Vecchio sta per svanire per fare posto al Nuovo, ma ciò non accadrà in un attimo, e  per attraversare il Portale di Infinito verso un nuovo Inizio, diverrà importante decidere cosa portare con noi e cosa lasciare, e riempire il vuoto con Amore e Gioia. 

È l'Avvento dell'Anima in questo PERCORSO vero la Luce!



PARTECIPA alla nostra giornata open di BenEssere l’8 novembre! 

Ti mostreremo alcune vie per attraversare questo periodo al meglio: 


  • R&R Reiki e Riflessologia Metamorfica
  • Massaggio Arcobaleno con Aurasoma
  • Canalizzazioni
  • Reiki e Karuna Reiki
  • Riflessologia: primo e secondo livello, Metamorfica, Integrata con i Fiori di Bach 
  • I Fiori di Bach: cosa raccontano di me



Ti accoglieremo dalle 10:00 e alle 17:30 concluderemo la giornata trascorsa insieme con una Meditazione, dandoti alcune indicazioni per prepararti al Natale su tutti i piani: fisico, mentale, emotivo e spirituale.
Manda un'email a ilpercorso.melzo@gmail.com se hai bisogno di ulteriori informazioni o vuoi prenotare il tuo trattamento.
La partecipazione prevede un contributo di 15,00 Euro a persona.




Ti aspettiamo!


lunedì 26 ottobre 2015

Luna piena e Samhain: un esercizio per pulire l’aura

La discesa è quasi completa. Lo spazio sacro in via di definizione. La pesantezza di ciò che riempie parte delle nostre anime come la collera contro se stessi o contro gli altri aveva un tempo la possibilità di guarire in parecchie vite, mentre oggi non è più così. Ancora una volta, l’invito di oggi, per accedere alle dimensioni di noi stessi ancora non conosciute, è quello di pulire, come faremmo con la nostra casa. Abbandoniamo la collera, e perseveriamo nella pulizia, fiduciosi di quello che verrà.

Come viene percepito da molti questo spazio sacro in via di creazione? Come uno spazio vuoto, che porta una sensazione di mancanza e povertà, che a sua volta genera ulteriore sofferenza. È qui che entra in gioco la Fede: attraverso di essa, comprenderemo quanto sia necessario questo vuoto per la Creazione per quel futuro che verrà. Senza svuotarsi completamente non è possibile andare avanti e creare il Nuovo: perché anziché ulteriore sofferenza non provare invece autentica Gioia nel vedere risolte situazioni che in passato mai erano state tali?

Negli ultimi mesi del 2015 vedremo andare via tante situazioni e persone dalle nostre vite, e ciò sarà necessario per aprire nuove porte. L’attuale sensazione di povertà lascerà spazio all’abbondanza che ci attende a partire dall’8 febbraio 2016, quando nelle nostre vite si farà largo la nuova Energia del Cuore. Attendiamo quindi con fiducia e passiamo questo periodo serenamente, come un momento parte della nostra Vita.  

Scriviamo nel frattempo le parole «Amore», «Gioia», «Felicità» ovunque possibile: sui muri dei luoghi più oscuri, sui vestiti, sui gioielli, negli ingranaggi delle macchine, nei computer. Che queste parole siano nei nostri cuori, nel nostro sguardo, nel nostro sorriso.

Un semplice esercizio per pulire l’aura, da ripetere per 7 giorni consecutivi.

Visualizziamo una sfera blu sulla sommità del vostro capo. Sentiamone la presenza luminosa, calma e purificatrice.
Da questa sfera luminosa ricade su di noi una pioggia sottile di goccioline d’oro, fresca come una rugiada primaverile. Questa pioggerellina ci lava, come dopo una lunga giornata calda. Sentiamo le sue gocce scendere su di noi, disincrostare le impurità del nostro essere.
Ora, un sole azzurro scende lentamente verso di noi, entrando dalla sommità del capo discende, portando pace e fluidità lungo la colonna vertebrale. Questo sole ci inonda con la sua freschezza, e poi si stabilizza poco sopra l’ombelico. Diventerà d’ora in poi la nostra ancora, il nostro fuoco sacro e rigeneratore. Sentiamo come questo fuoco è in realtà Gioia pura, il primo frutto dell’Amore, e ringraziamo.


mercoledì 21 ottobre 2015

In che modo i fiori di Bach portano la Luce nella nostra vita?

In che modo i fiori di Bach portano la Luce nella nostra vita?
Intanto, va notato che Bach selezionò le piante in base alla loro capacità di donare gioia, per effetto della loro alta vibrazione. Si può quindi affermare che i 12 fiori guaritori e i 7 aiutanti “riaccordino” le nostre emozioni sul piano sottile, riflettendo tale azione di riequilibrio anche sul corpo fisico, su quello mentale e sul corpo spirituale.
Questo porta al concetto di salute intesa da Nora Weeks (assistente di E. Bach) come "armonia, ritmo, capacità di pensare in modo positivo e costruttivo, con felicità, mentre il suo contrario - la malattia -  è pensare in modo negativo, distruttivo, senza felicità. Tale infatti il potere del pensiero dell’uomo sul suo corpo che, in effetti, è soltanto il veicolo, il mezzo con il quale egli compie il suo viaggio sulla terra". 


Ecco qualche esempio di come lavorano i fiori di Bach e di cosa ri-equilibrano.


Schema dei 12 Fiori di Bach Guaritori


Agrimony – da Ansia e Tormento a Pace

Century – da Debolezza a Fermezza

Chiecory – da Possessività ad Amore Incondizionato

Cerato – da Ignoranza a Saggezza

Clematis – da Indifferenza a Senso della Realtà

Gentian – da Dubbio Pessimista a Ottimismo

Impatiens – da Impazienza a Indulgenza e Pazienza

Mimulus – da Timore a Forza d’Animo

Rock Rose – da Terrore a Coraggio

Scleranthus – da Indecisione a Stabilità

Vervain – da Fanatismo a Tolleranza

Water violet – da Distacco a Condivisione


Non si tratta quindi tanto di modificare le proprie qualità, quanto di riportare in luce, attraverso il riequilibrio, la qualità positiva in quel momento in ombra. 

Il nostro Centro è specializzato anche in Fiori di Bach: se sei interessato a un consulto, mandaci un'e-mail e ti daremo tutte le informazioni di cui avrai bisogno.

domenica 18 ottobre 2015

Come prepararci all'arrivo di Samhain

Andiamo verso la luna piena del 27 ottobre.

Ecco che ci viene richiesto di fare un ulteriore passo per arrivare al momento in cui scenderemo dentro noi stessi, addentrandoci in quello spazio sacro che è la nostra interiorità per meditare e per trasformare. Mentre ci prepariamo a fare ciò, volgiamoci verso l’altro, e portiamo armonia nei rapporti.

Sentiamo la comunità che ci circonda, creiamo un senso di responsabilità con le nostre azioni in seno alla comunità, con i comportamenti e con il modo di vivere per sostenere la salute della gente e della Terra. Onoriamo il gruppo al quale apparteniamo con una maggiore consapevolezza, e uniamo i nostri pensieri, le nostre visioni e preghiere per dare vita ad un cambiamento di guarigione esponenziale. Prepariamoci a lasciare per un po' il mondo esterno, come si fa quando si lascia una casa, sapendo che tutto è a posto e tutto è pulito. Approfittiamo delle ultime giornate di sole e passeggiamo nella natura, godiamo dei profumi autunnali nei boschi, sentiamo le foglie sotto i nostri piedi e poi torniamo nelle nostre case, dove ritroveremo le nostre cose intime.

Questo è l’ambiente nel quale metteremo a riposo i nostri semi della vita che verrà il prossimo anno. È l’ambiente nel quale questi semi diverranno ciò che di loro sapremo fare. Devono riposare al buio e al caldo, immersi nell’armonia e nell’amore che abbiamo creato per loro.

Prima dell’arrivo della festa del mistero, Samhain, uniamo le nostre energie spirituali ed emaniamo Amore Incondizionato per la Terra e per la Vita. Riempiamoci della nostra Luce spirituale mentre la emaniamo insieme alla Luce Divina.

Abbandono, fede e perseveranza.
Queste sono le qualità necessarie ora. 


 

venerdì 16 ottobre 2015

Floriterapia: i Fiori Italiani



Siamo nel momento dell’anno in cui la progressiva mancanza di luce solare comporta una variazione del tono dell’umore. È sicuramente una questione soggettiva, alcune persone sono più sensibili di altre. Ma perché avviene questo ?
Viviamo un cambiamento della “quantità e qualità” della luce presente  rispetto al buio che avanza: questo può  incidere sul ciclo circadiano e fisiologicamente  possiamo essere soggetti alla variazione di recettori chimici del buon umore (serotonina).
Su piani più “sottili”, allo stesso modo, subiamo una variazione della luce che entra a livello cellulare e che viene trasportata anche grazie ai minerali che ci costituiscono.
Il  silicio presente nella pelle, nelle ossa e nel tessuto connettivo è per sua natura la  sostanza che veicola, un vero e proprio messaggero in grado di far comunicare fra loro cellule, organi e sistemi, l’esterno con l’interno.

La floriterapia può essere di grande aiuto!
La generosità della Natura ci ha fornito di molteplici preparazioni floriterapiche: molto conosciuti sono  i Fiori di Bach, ma anche gli Australiani, Californiani, Himalayani e i Fiori Italiani.

Forse meno conosciuti dei primi elencati, i Fiori Italiani sono sostanze estratte da piante e fiori autoctoni che hanno quindi la stessa vibrazione della terra su cui appoggiamo i piedi ogni mattina.
Alcuni di questi, con l’uso giornaliero sia per assunzione che per uso esterno, possono diventare un grande supporto per dissipare il buio e ritrovare la luce sul nostro percorso.

Il LIMONE è il fiore che porta entusiasmo, permette di essere nel presente, aiuta ad essere acuti, intuitivi, permette di vedere in ogni avvenimento o persona un maestro. Aiuta a cogliere tutta la vitalità del momento presente.

L’ALLORO aiuta la persona a creare il guscio protettivo che mantiene in equilibrio il proprio campo energetico, dona forza e eleva l’energia personale. Si diventa “re nel proprio castello”.

La PINGUICOLA ci aiuta nelle situazioni di chiusura, quando non ci sembra di vedere la via d’uscita, quando si è immobili. Questo rimedio ci permette di vedere nuovi orizzonti, anche nel buio totale.

Il ROSMARINO, fiore utile quando viviamo la stanchezza profonda che toglie la voglia di vivere, quando siamo deboli fisicamente, emotivamente e mentalmente. Aiuta a riprendere le forze, a ripartire da dove eravamo rimasti. È la spinta a ritrovare la vitalità che ci appartiene.

Il RODODENDRO è il fiore che toglie la nebbia quando siamo immersi in incessanti turbinii di pensieri, perdendo il contatto con la realtà. La forza si riduce perché sprecata in attività mentale senza sosta. Con il Rododendro ci liberiamo dai nostri travagli e torniamo ad aprirci al mondo reale.



martedì 6 ottobre 2015

Autunno: stagione dell'interiorità



Passiamo in questi giorni, dopo l’eclissi lunare del 28 settembre, attraverso diversi stati d’animo, ma tutti con lo stesso “sfondo”: una pressione energetica interiore che non molla la presa. Questa pressione energetica è a sua volta la base di quel cambiamento a cui tutti tendiamo in tutti i campi della nostra vita: relazioni, lavoro, sessualità, realizzazione personale.

Fosse semplice: siamo al contempo presi in una doppia morsa.


Da una parte, la spinta al cambiamento, e con essa le nostre migliori qualità vengono alla luce: forza interiore, determinazione, volontà di perseguire uno scopo, produttività, concentrazione e capacità di incanalare le diverse energie. Dall’altra parte, però, emergono al contempo anche le nostre qualità meno “buone”, per cosi’ dire: inerzia, ristagno o dispersione di energie, rassegnazione, sensazione di portare sulle proprie spalle il peso del mondo, comportamento autolesionista.Un brutto modo di essere “centrati”, dal quale è possibile uscire solo rivolgendoci verso la nostra interiorità e scoprendo il nostro centro spirituale.

Come la Natura intorno a noi si ritira progressivamente sempre più in se stessa, anche noi viviamo il tempo del ritiro, dell’interiorità, il momento di avvicinarci al nostro centro. Per fare questo ci dobbiamo spogliare di ciò che è esteriore e lasciar andare quell’attaccamento a nostri aspetti che non ci appartengono: solo in questo modo riusciremo ad elevarci al di sopra dei conflitti e della polarità e a guardare al nostro vero scopo, integrando aspetti apparentemente in contraddizione.
Le prossime settimane, fino alla fine del mese, serviranno a questo: a portare una progressiva chiarezza, mentre ci avventuriamo in questa discesa silenziosa e rigenerante nella quale dovremo essere centrati al massimo sull’ascolto della nostra  voce interiore, perché sarà quella a portare luce in quei campi dove ancora è necessaria.
Inizia qui il tempo che trascorriamo con noi stessi...