Passiamo in questi giorni,
dopo l’eclissi lunare del 28 settembre, attraverso diversi stati d’animo, ma
tutti con lo stesso “sfondo”: una pressione energetica interiore che non molla
la presa. Questa pressione energetica è a sua volta la base di quel cambiamento
a cui tutti tendiamo in tutti i campi della nostra vita: relazioni, lavoro,
sessualità, realizzazione personale.
Fosse semplice: siamo al contempo presi in una doppia morsa.
Da una parte, la spinta al cambiamento, e
con essa le nostre migliori qualità vengono alla luce: forza interiore,
determinazione, volontà di perseguire uno scopo, produttività, concentrazione e
capacità di incanalare le diverse energie. Dall’altra parte, però, emergono al
contempo anche le nostre qualità meno “buone”, per cosi’ dire: inerzia,
ristagno o dispersione di energie, rassegnazione, sensazione di portare sulle
proprie spalle il peso del mondo, comportamento autolesionista.Un brutto modo di essere
“centrati”, dal quale è possibile uscire solo rivolgendoci verso la nostra
interiorità e scoprendo il nostro centro spirituale.
Come la Natura intorno a noi si ritira progressivamente sempre più in se stessa, anche noi viviamo il tempo del ritiro, dell’interiorità, il momento di avvicinarci al nostro centro. Per fare questo ci dobbiamo spogliare di ciò che è esteriore e lasciar andare quell’attaccamento a nostri aspetti che non ci appartengono: solo in questo modo riusciremo ad elevarci al di sopra dei conflitti e della polarità e a guardare al nostro vero scopo, integrando aspetti apparentemente in contraddizione.
Come la Natura intorno a noi si ritira progressivamente sempre più in se stessa, anche noi viviamo il tempo del ritiro, dell’interiorità, il momento di avvicinarci al nostro centro. Per fare questo ci dobbiamo spogliare di ciò che è esteriore e lasciar andare quell’attaccamento a nostri aspetti che non ci appartengono: solo in questo modo riusciremo ad elevarci al di sopra dei conflitti e della polarità e a guardare al nostro vero scopo, integrando aspetti apparentemente in contraddizione.
Le prossime settimane, fino
alla fine del mese, serviranno a questo: a portare una progressiva chiarezza,
mentre ci avventuriamo in questa discesa silenziosa e rigenerante nella quale
dovremo essere centrati al massimo sull’ascolto della nostra voce interiore, perché sarà quella a
portare luce in quei campi dove ancora è necessaria.
Inizia qui il tempo che
trascorriamo con noi stessi...
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